L’omeopatia è una medicina alternativa naturale basata sulla constatazione che ogni sostanza, in dosi ponderali, è capace di provocare dei sintomi in un soggetto sano, mentre può curare gli stessi sintomi se somministrate in dosi deboli ad una persona malata.
Questo è il cosiddetto Principio della Similitudine
STORIA DELL’OMEOPATIA
Già Ippocrate nel III secolo a.C. ne intuì il concetto, affermando che “i simili sono curati dai simili”.
Anche Paracelso (1493-1542 d.C.) individuò l’importanza della dose affermando che “la nozione di veleno dipende esclusivamente dalla dose”.
Ma fu il medico tedesco Samuel Hahnemann (1755-1843 d.C.) che introdusse il termine OMEOPATIA, dal greco “OMOIOS” (SIMILE) e “PATHOS” (SOFFERENZA, MALATTIA) e la definì in maniera completa in 3 opere fondamentali: “ORGANON” (1810 d.C.), “MATERIA MEDICA PURA” (1811-1821 d.C.) e “MALATTIE CRONICHE” (1828 d.C.).
I VANTAGGI
- I rimedi omeopatici sono preparati partendo da materie prime naturali del mondo vegetale, minerale e animale;
- l’uso di medicinali in piccole dosi garantisce l’assenza di tossicità diretta e di effetti secondari;
- l’omeopatia cura il paziente stimolando le risposte specifiche per il ripristino dell’equilibrio della salute;
- l’omeopatia consente di trattare la malattia in maniera dolce, rapida ed efficace;
- l’omeopatia cura ed osserva l’uomo nella sua totalità ed individualità;
- l’omeopatia è una medicina centrata sull’individuo, che oltre al sintomo, valuta le modalità reattive del paziente. Pertanto, persone che presentano sintomi uguali, possono beneficiare di rimedi diversi e allo stesso modo uno stesso rimedio può essere usato per affezioni diverse. Questa è una delle ragioni per cui i medicinali omeopatici non presentano foglietti illustrativi allegati;
- l’assenza di tossicità rende l’omeopatia ideale per il trattamento di disturbi in età pediatrica, nella terza età e in gravidanza;
- l’omeopatia è perfettamente complementare e compatibile con altri metodi terapeutici.