Sin dalle origini della sua storia l’uomo ha cercato e trovato sollievo alle sue malattie nelle proprietà terapeutiche delle piante.
La fitoterapia è la madre della più moderna farmacologia e i suoi campi di applicazione sono molteplici: dalla prevenzione, alla probabilità di sostituire un farmaco, alla possibilità di complementare il farmaco di sintesi.
Tutte le più comuni patologie possono essere trattate anche con prodotti fitoterapici. Le cure antibiotiche e anti-influenzali alle quali ci siamo sottoposti in questo inverno hanno portato ad un accumulo di scorie e tossine in particolar modo a livello epatico e cutaneo.
La fitoterapia ci viene in soccorso soprattutto grazie agli estratti della Bardana e del Tarassaco, piante aventi attività drenante e detossificante.
E non dimentichiamo i benefici del lievito di birra e dei fermenti lattici, fondamentali per la difesa dell’intestino dalle aggressioni esterne e per una sua regolare funzione.
Come si assumono?
Tarassaco estratto secco: 2 capsule per 2 volte al giorno lontano dai pasti per 1 mese.
Bardana estratto secco: 2 capsule a digiuno prima di colazione per 2 mesi.
Lievito di birra: 1 capsula a digiuno prima di colazione per 2 mesi.
Fermenti lattici: 1 busta al giorno lontano dai pasti per 10 giorni al mese per tre mesi.