Il tema vaccini è ormai argomento quotidiano. In questo momento siamo nuovamente in zona rossa in Puglia, ma rispetto a un anno fa ora abbiamo finalmente la possibilità di difenderci, prevenendo in modo efficace la diffusione del Sars-CoV 2 e i ricoveri in condizioni gravi e talvolta fatali.
Perché le campagne vaccinali non decollano
Purtroppo la carenza di vaccini prima, quella di personale sanitario poi, rendono difficile attuare un piano vaccinale concreto ed efficace. Altresì va sottolineato che anche i cittadini ci mettono del proprio a complicare le cose, poiché non tutti rispettano le misure di prevenzione e sicurezza, sottovalutano le conseguenze sociali, sanitarie ed economiche della malattia. Purtroppo sempre più fuorviati da un bombardamento di notizie mendaci, apprese da fonti alquanto discutibili, molti cittadini che oggi potrebbero già vaccinarsi sono stati resi in qualche misura titubanti.
Quali sono i vaccini attualmente disponibili
I vaccini attualmente disponibili in Europa approvati dall’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) utilizzano mRNA in nanoparticelle liposomiali che codifica solo per la proteina Spike del Sars-CoV2:
- Comirnaty (Pfizer-BioNTech)
- CX-024414 (Moderna Biotech)
oppure utilizzano un vettore virale, un Adenovirus (virus del raffreddore) modificato geneticamente e reso innocuo che trasporta il DNA del Sars-CoV2 per sintetizzare solo la proteina Spike del Sars-CoV2 :
- ChAdOx1-S (AstraZeneca)
- Ad26.COV2-S (Janssen/Johnson&Johnson)
Il vaccino della Johnson&Johnson – ultimo arrivato – al momento è l’unico che prevede una singola dose mentre per tutti gli altri vengono inoculate due dosi a distanza di 21 giorni per il Pfizer, di 28 giorni per il Moderna, dopo 4-12 settimane AstraZeneca. Attenzione però, secondo una recente nota protocollo n.477-03/03/2021-DGOTS dell’Istituto Superiore di Sanità si apprende che tutti coloro i quali hanno contratto il Covid-19 in maniera sintomatica o asintomatica dovranno effettuare una sola dose del vaccino loro predisposto, a patto che la somministrazione avvenga da almeno 3 mesi dall’infezione (data di certificazione da parte dell’ASL) e non oltre 6 mesi. Ciò non vale per i soggetti che rientrano nelle categorie particolarmente a rischio. Grazie al piano vaccinale attualmente emanato, si prevedrà di vaccinare entro Settembre 2021 l’80% degli Italiani.
L’efficacia e la sicurezza dei vaccini a disposizione
Tutti i vaccini – e ribadisco tutti – sono sicuri ed efficaci (infatti evitano nel 100% dei casi l’ospedalizzazione dei pazienti che malauguratamente contraggono il virus), sono monitorati continuativamente dagli organi di farmacovigilanza nel rispetto degli obblighi della date di aggiornamento del profilo di efficacia e sicurezza, così come avviene per ogni medicinale.
A dimostrazione di quanto appena scritto, un avviso dell’AIFA pubblicato sul proprio sito ufficiale il 15/3/2021 annuncia che in via del tutto temporanea e precauzionale verrà sospesa la somministrazione del vaccino ChAdOx1-S (AstraZeneca) in Italia. Questa decisione è stata presa per essere in linea con le precauzioni prese anche da altri paesi dell’Unione Europea.
Le dichiarazioni dell’agenzia europea dei medicinali
Proprio nel medesimo giorno il responsabile per la strategia vaccinale dell’EMA (Bruxelles) – Marco Cavaleri – ha rilasciato una dichiarazione in Europarlamento che sostiene un controllo attento dei dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono gruppetti specifici di casi correlati a certi tipi di patologie o alla condizione clinica dei soggetti. Inoltre, ha aggiunto Cavaleri di voler sottolineare che finora non vi sono evidenze scientifiche che dimostrino un rischio emergente che influenzi il rapporto benefici/rischi, tuttora inequivocabilmente a favore dei benefici.
In seguito l’AIFA comunicherà anche come dovranno comportarsi coloro che hanno effettuato in precedenza la prima dose, attendendo sviluppi e risposte dalla farmacovigilanza.
Per concludere, le nostre raccomandazioni
Siate prudenti utilizzando sempre la mascherina, lavate spesso le mani e sanificatele con detergenti a base alcolica, ed evitate gli assembramenti. Quando sarà il vostro turno fate assolutamente il vaccino, solo così si tornerà alla quotidianità di un tempo.
Firmato, Dott. Marcello Taverna della Farmacia Graniglia