Siamo giunti a una svolta epocale che coinvolge il mondo dei vaccini e le Farmacie. La missione è riappropriarci di quella tanto mancata “normalità” e, per raggiungere l’obiettivo, l’Italia ha messo in campo risorse umane e finanziarie straordinarie. Difatti, tali sono le situazioni per cui oggi le Farmacie scelgono – su base volontaria – di sostenere con enorme coraggio e determinazione la campagna vaccinale per combattere la pandemia da COVID-19. Per la prima volta nella storia, l’Italia, nel chiedere ancora un altro sforzo alla categoria, autorizza le vaccinazioni in Farmacia.
Ma chi è il Farmacista Vaccinatore?
È un Farmacista opportunamente formato nella teoria e nella pratica dei vaccini grazie a corsi di aggiornamento professionali elargiti dall’Istituto Superiore di Sanità, il quale rilascia al professionista gli attestati di abilitazione.
Perché il Farmacista diventa vaccinatore?
Durante la pandemia, tutte le Farmacie sono sempre state aperte, affinché ogni paziente-cliente potesse continuare a curarsi e accedere alle terapie. Le Farmacie e i Farmacisti sono stati non solo un presidio della salute collettiva, ma anche promotori di speranza e umanità nei momenti di sconforto. Lo Stato questo lo sa bene, ecco perché continua a puntare su questa figura professionale in quanto, grazie alla presenza capillare sul territorio, potrà ampliare e accelerare le sedute vaccinali raggiungendo prima l’immunità collettiva.
In conclusione, l’importanza delle Farmacie oggi
Nell’ultimo decennio la figura del Farmacista e il mondo Farmacia hanno subíto una forte evoluzione, sotto molti aspetti, divenendo sempre più poliedriche e complete, presenti, preparate e attive sul territorio, quotidianamente. Forse tra non molto la vaccinazione in Farmacia diverrà consuetudine e avremo, anche nel nostro Paese, una figura professionale sanitaria riconosciuta come già avviene in Paesi esteri, anche europei.